A letto senza smartphone

“No al cellulare pacificatore per tenere e bada i più piccoli”.

“Si, invece, all’utilizzo di applicazioni di qualità da usare insieme ai genitori” ha dichiarato recentemente il presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP) Alberto Villani.

Si pensi che più di 80.000 app sono presentate come educative ma poche ricerche sono state in grado di dimostrarne la reale qualità.
Importante inoltre porre dei limiti al tempo di utilizzo. In Italia, infatti, si registra – da parte dei più piccoli – un uso eccessivo di cellulari e tablet, con picchi di utilizzo anche di 8-10 ore al giorno.
L’eccessivo o scorretto uso dei Media Device può incidere notevolmente sulla salute del piccolo causando problemi alla vista o all’udito, inadeguato riposo, riduzione dell’attività fisica e delle interazioni genitore-bambino, fino a uno sviluppo neurologico non fisiologico.

Tra le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria sul rapporto tra bambini in età prescolare e Media Device troviamo pertanto:
• no a smartphone e tablet prima dei 2 anni
• no a smartphone e tablet durante i pasti e prima di andare a dormire
• no ai programmi frenetici e rapidi, con contenuti distraenti o violenti
• no all’uso di telefonini e tablet con lo scopo di calmare o distrarre i bambini
• limiti all’utilizzo a massimo 1 h al giorno tra i 2 e i 5 anni e al massimo 2 h al giorno tra i 5 e gli 8 anni
• sì alla condivisione del dispositivo con i genitori per promuovere l’apprendimento e le interazioni

L’ultima riflessione (e raccomandazione)?

Siate un buon modello da seguire: i bambini sono grandi imitatori.

Fonti

Ansa

SIP

 

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