Alimentazione consapevole e Covid-19

La pandemia di Covid-19 ha avuto un enorme impatto sulle nostre abitudini quotidiane.

Uno degli aspetti che ha subito maggiori modifiche, e che riguarda ciascun individuo, è stata proprio l’alimentazione, un tema sul quale sono emerse forti contraddizioni.

Da un lato, con il Covid-19 e le sue ripercussioni economiche, molte persone sono cadute in povertà e si sono esposte a insicurezza alimentare, ovvero l’impossibilità di garantire in modo costante e generalizzato la presenza di alimenti e acqua per soddisfare il fabbisogno energetico necessario alla sopravvivenza.

Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha stimato che circa 250 milioni di persone in più potrebbero soffrire la fame a causa della pandemia, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in regioni del mondo notoriamente benestanti.

Nel Regno Unito, ad esempio, 1,5 milioni di persone non hanno potuto mangiare per uno o più giorni durante il mese di aprile 2020.

Negli Stati Uniti, dove da prima di dicembre 2019 il 14% degli anziani, soggetti specialmente vulnerabili agli effetti del virus, non era capace di assicurarsi ogni pasto, la situazione è peggiorata in seguito al lockdown, procurando danni alla salute fisica e psicologica. Si è giunti a una situazione dove la fame causata dal Covid-19 potrebbe uccidere più persone dell’infezione stessa.

L’altra faccia della medaglia rivela uno spaccato della società che, in concomitanza con la pandemia, ha cambiato le proprie abitudini alimentari sul versante opposto.

Uno studio italiano ha rivelato infatti che, durante il periodo di lockdown, il 46,1% delle persone ha aumentato il consumo di generi alimentari “di conforto”, ricchi di zuccheri e grassi, mentre il 19,5% ha registrato un aumento del proprio peso corporeo. Oltre ad essere collegata a malattie cardiovascolari, diabete, cancro e depressione, l’obesità è anche un fattore di rischio per il Covid-19, al punto da indurre il Regno Unito a lanciare campagne di sensibilizzazione sulla perdita di peso.

In Italia, secondo l’Italian Obesity Barometer Report, realizzato in collaborazione con ISTAT (ottobre 2020), negli ultimi 30 anni c’è stato un aumento di soggetti obesi o in sovrappeso del 30%. A peggiorare la situazione, un recente studio italiano ha indicato che il 40% dei partecipanti non credeva che potenziare il sistema immunitario tramite l’alimentazione fosse importante per ridurre il rischio di infezione da Covid-19, né aveva alcuna intenzione di introdurre cibi ricchi di vitamine e antiossidanti nella loro dieta nei 6 mesi successivi il termine dello studio.

Mentre la risoluzione della fame nel mondo è un problema delicato e complesso, del quale dovrebbero principalmente farsi carico le istituzioni, proteggere se stessi e gli altri dal Covid-19 è un dovere di ciascuno.

Uno dei modi per farlo, è proprio quello di seguire una sana alimentazione che, come suggerisce la FAO, dovrebbe essere improntata sulla dieta mediterranea, ricca di prodotti integrali, frutta, verdura e legumi e povera di carne rossa, zuccheri raffinati e cibi altamente processati. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato come l’adozione di integratori alimentari (quali zinco, selenio, estratto di alga e probiotici) possa avere effetti preventivi contro i virus respiratori.

Migliorare l’alimentazione e scegliere la nostra dieta consapevolmente può avere sempre risvolti benefici per la salute fisica e mentale anche in questo periodo di diffusione di Covid-19.

 

Fonti:

  • Godlee F. Covid-19: What we eat matters all the more now. BMJ 2020; 370 :m2840

https://www.bmj.com/content/370/bmj.m2840

  • L’ABC dell’alimentazione sana. Food and Agricultural Organization of the United Nations (2019)

http://www.fao.org/fao-stories/article/it/c/1198544/

  • Food in a time of COVID-19.  Plants6, 429 (2020).

https://doi.org/10.1038/s41477-020-0682-7

  • Mousa, H. A. L. (2017). Prevention and treatment of influenza, influenza-like illness, and common cold by herbal, complementary, and natural therapies. Journal of evidence-based complementary & alternative medicine22(1), 166-174.

https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/2156587216641831

  • Savarese, M., Castellini, G., Morelli, L., & Graffigna, G. (2020). COVID-19 disease and nutritional choices: how will the pandemic reconfigure our food psychology and habits? A case study of the Italian population. Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases.

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S093947532030452X

  • Scarmozzino, F., & Visioli, F. (2020). Covid-19 and the Subsequent Lockdown Modified Dietary Habits of Almost Half the Population in an Italian Sample. Foods9(5), 675.Food in a time of COVID-19.

https://www.mdpi.com/2304-8158/9/5/675

  • Wolfson JA, Leung CW, Kullgren JT. Food as a Critical Social Determinant of Health Among Older Adults During the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Pandemic. JAMA Health Forum.Published online July 31, 2020. doi:10.1001/jamahealthforum.2020.0925

https://jamanetwork.com/channels/health-forum/fullarticle/2769122

  • Italia 2020: Istat certifica, sovrappeso e obesità ancora in aumento. Un adulto su due è in eccesso di peso

http://www.gemellihealthsystem.it/2020/10/07/italia-2020-istat-certifica-sovrappeso-e-obesita-ancora-in-aumento-un-adulto-su-due-e-in-eccesso-di-peso/ 

 

 

10/11/2020

La redazione

I nostri contenuti

Sono incontenibili. Per questo parliamo di salute in diversi formati.
Scopri quali.

Hai qualcosa da raccontarci?

Contattaci

Newsletter

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

Lavora con noi

Rispondi qui