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Uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet, dimostra come soggetti che lavorano per lunghe ore hanno un rischio maggiore di ictus rispetto a coloro che lavorano per un tempo standard (dalle 35 alle 40 ore settimanali).
Si tratta di una metanalisi che include una popolazione complessiva di più di 600 000 individui da Europa, USA e Australia: donne e uomini senza alcuna storia di malattia coronarica al basale.
Lo studio riporta come chi lavorava più di 49 ore alla settimana aveva un rischio di ictus significativamente superiore di circa il 27%, rispetto a coloro che lavoravano per un tempo standard, rischio che saliva al 33% quando l’orario di lavoro superava le 55 ore.
Lo studio, per completezza, evidenzia inoltre come i meccanismi comportamentali relativi ai soggetti che lavorano per un maggior numero di ore, quali l’inattività fisica, il consumo di alcol o l’ignorare i sintomi rimandando i controlli clinici, contribuiscano a instaurare un link importante con il rischio ictus.