Cosa vuol dire biologico?

Cosa vuol dire biologico?

Gli alimenti biologici sono ormai presenti ovunque e stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore per il consumatore. Non sono ancora chiare a tutti, tuttavia, le norme che regolano la denominazione e l’etichettatura dei prodotti biologici, forse a causa di un’inadeguata informazione a riguardo.

Dietro questa denominazione, in effetti, si celano moltissime regole ed alcune eccezioni. Abbiamo pertanto deciso di rispondere alle più comuni domande sulla tematica utilizzando come guida la normativa vigente, in vigore fino al 2020.

AGRICOLTURA BIOLOGICA

  1. Cosa significa agricoltura biologica?

Per agricoltura biologica si intende un metodo di produzione che ammette solo l’impiego di sostanze presenti in natura per la coltivazione di vegetali e per l’allevamento di animali. La normativa attuale riguarda:

  • l’uso di indicazioni riferite alla produzione biologica nell’etichettatura e nelle pubblicità
  • tutte le fasi del processo, ovvero:
    • produzione,
    • preparazione,
    • distribuzione,
    • controllo

di prodotti agricoli, mangimi, sementi e lieviti.

  1. Quando un prodotto vegetale può venire etichettato come biologico?

Per ottenere l’etichettatura di “prodotto biologico” sono richiesti:

  • l’utilizzo di tecniche di lavorazione che implementino il contenuto di materia organica del suolo e limitino l’inquinamento dell’ambiente;
  • la rotazione pluriennale delle colture;
  • la concimazione con concimi naturali o ammendanti ed appositamente autorizzati;
  • l’utilizzo di tecniche naturali di prevenzione per i danni provocati da parassiti;
  • l’utilizzo di sole sementi e materiali di propagazione vegetale biologici.

 

  1. Esistono dei divieti specifici?

L’agricoltura biologica vieta l’utilizzo di:

  • sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi);
  • OGM, salvo una percentuale dello 0,1% considerata non accidentale;
  • radiazioni ionizzanti per il trattamento di alimenti o mangimi;
  • concimi minerali azotati.

 

ALLEVAMENTO BIOLOGICO

  1. Quando un prodotto animale può essere definito biologico?

Per quando riguarda la produzione animale è necessario che:

  • gli animali nascano e siano allevati in aziende biologiche; nel caso in cui gli animali siano stati immessi dopo esser stati allevati con metodo non biologico, possono essere considerati tali dopo un periodo di conversione;
  • le pratiche zootecniche siano state essere indirizzate per garantire il benessere animale in termini di:
  • densità,
  • condizioni di stabulazione,
  • accesso agli spazi all’aria aperta,
  • riduzione al minimo del sovra-pascolo,
  • riduzione dei tempi per il trasporto,
  • separazione con gli altri animali non allevati con metodo biologico.

 

  1. Da dove provengono gli alimenti con cui sono foraggiati gli animali di un allevamento biologico?

I mangimi degli animali devono principalmente essere ottenuti da:

  • l’azienda in cui sono tenuti gli animali o
  • aziende che producono mangimi biologici o
  • aziende che producono esclusivamente materie prime per mangimi non biologici espressamente autorizzati.

 

  1. Quali sono gli sono alimenti vietati?

In un allevamento biologico non è consentito l’uso di:

  • stimolanti,
  • amminoacidi sintetici.

 

 

ETICHETTATURA BIOLOGICA

  1. Quando un prodotto può essere etichettato come “biologico”?

Per l’etichettatura è prevista la facoltà di utilizzare il logo specifico non solo quando è stato adottato il metodo di produzione biologica ma anche quando tutti gli ingredienti del prodotto finale sono stati ottenuti conformemente a tale metodo.

 

Fonte

25/10/2019

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