Intelligenza artificiale e medicina: potenzialità e applicazioni

Si sente spesso parlare di intelligenza artificiale (AI), perché le sue potenzialità sono numerose e presenta diversi campi di applicazione. Uno fra questi è la sanità. Come può l’AI, ovvero la capacità delle macchine di svolgere operazioni cognitive come imparare o risolvere problemi, migliorare il lavoro dei medici e le prospettive dei pazienti?
1. Taglio dei costi
È stato stimato che la spesa investita dagli ospedali nelle tecnologie legate all’AI, nel 2021, è stata di 6 miliardi, investimento che porterà, a sua volta, a un risparmio di 150 miliardi entro il 2026. Il loro impiego consente di tagliare le spese sostituendo, o diminuendo, un numero di esami tradizionalmente costosi. Possono inoltre essere usate per controllare a distanza i pazienti appena dimessi tramite, per esempio, bracciali che monitorano le funzioni vitali, il che riduce il tasso di riammissione in ospedale. Infine, sono anche di ausilio in alcune attività amministrative, sostituendo o alleggerendo il lavoro di medici e infermieri, quali la gestione e l’archiviazione dei dati dei pazienti, o come chatbot, cioè software capaci di sostenere una conversazione e fornire informazioni ai pazienti o i loro familiari.
2. Accuratezza nella diagnosi
Gli errori diagnostici rappresentano il 60% di tutti gli errori medici e possono essere causa di decessi. L’uso di AI in questo settore sta diventando sempre più comune, in ambiti che spaziano dalla diagnosi dei tumori a quella delle malattie rare. Per esempio, nella diagnosi dei tumori della pelle, uno studio ha riportato che l’utilizzo di tecnologia basata sull’AI è più affidabile dell’opinione di 58 dermatologi. E ancora, i dottori del Moorfields Eye Hospital di Londra hanno sviluppato uno strumento diagnostico basato sull’AI che è in grado di suggerire la terapia migliore per patologie visive, con il 94% di accuratezza. Lo scopo dell’impiego di questa tecnologia non è sostituirsi alla diagnosi umana, ma integrarla, così da renderla più efficiente, diminuire il numero di errori aumentando quello di pazienti analizzati.
3. Trattamenti
La chirurgia robotica ne è un esempio, grazie alla sua elevata precisione, flessibilità e controllo. Tramite il suo uso, i chirurghi possono svolgere operazioni molto complesse. L’utilizzo di AI nelle colonscopie permette di scoprire il 20% di polipi in più, perché rileva anche le masse più piccole. L’utilità delle tecnologie assistite da AI emerge anche nella prevenzione, come riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui il 60% dei fattori individuali legati alla salute sono attribuibili allo stile di vita, come dieta, esercizio fisico, sonno e gestione dello stress. Monitorando i segni vitali attraverso dispositivi digitali, queste tecnologie possono suggerire interventi e inviare promemoria per modificare uno stile di vita scorretto, aiutando a prevenire l’insorgenza di patologie.
In conclusione, è probabile che, date le numerose potenzialità, nei prossimi anni l’applicazione dell’AI in campo medico sarà sempre più diffusa, perché, come ha detto una volta il celebre informatico Nicholas Negroponte, co-fondatore e direttore del MIT Media Lab al Massachusetts Institute of Technology, “L’informatica non riguarda più i computer. Riguarda la vita”.
Fonti:
Lee D, Yoon SN. Application of Artificial Intelligence-Based Technologies in the Healthcare Industry: Opportunities and Challenges. Int J Environ Res Public Health. 2021; 18 (1): 271.
Haenssle HA, et al. Man against machine: diagnostic performance of a deep learning convolutional neural network for dermoscopic melanoma recognition in comparison to 58 dermatologists. Ann Oncol. 2018; 29 (8): 1836-1842.
Bohr A, Memarzadeh K. The rise of artificial intelligence in healthcare applications. Artificial Intelligence in Healthcare. 2020;25-60.
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