La natura come cura per la mente: l’ecoterapia
L’ecoterapia nasce dall’ecopsicologia, termine coniato negli anni ‘90 dall’accademico californiano Theodore Roszak.
Essa definisce il concetto di inconscio ecologico, ovvero il sentirsi connessi e parte integrante del mondo naturale, consapevolezza che può apportare notevoli benefici psicologici.
Ad esempio, i giapponesi per promuovere la loro salute mentale utilizzano come pratica la Shinrin-yoku, il cui significato letterale è “bagno nella foresta”, abitudine che, come riportato in diversi studi, risulta essere particolarmente utile per coloro che soffrono di stress.
La nostra società è caratterizzata da rumori improvvisi, come ad esempio cellulari che squillano, sirene, clacson, mentre quando ci si ritrova in un ambiente naturale i suoni sono piacevoli e rilassanti. Questo induce il nostro cervello a distendersi e a meravigliarsi delle piccole cose.
Il periodo della pandemia ha indubbiamente cambiato i nostri ritmi quotidiani e i nostri passatempi, e molti studi si sono focalizzati sul comprendere l’importanza del tempo passato nella natura. Ad esempio, una ricerca recentemente pubblicata dall’Università del Vermont ha riscontrato nei soggetti analizzati, a seguito della pandemia da COVID-19, un aumento del 70% delle attività all’aperto e una maggiore consapevolezza sull’importanza della natura.
Ma quali sono i principali effetti benefici dell’ecoterapia sul nostro organismo?
• Aumenta il benessere fisico
• Riduce la pressione sanguigna
• Migliora il ritmo cardiaco
• Diminuisce la tensione muscolare
• Decresce la produzione degli ormoni dello stress
Anche la sola visione di un paesaggio naturale può influire positivamente sul nostro organismo. In uno studio condotto in Corea è stata monitorata l’attività cerebrale dei partecipanti a cui veniva mostrata un’immagine rappresentante la natura o, al contrario una scena urbana. Nel primo caso, le aree del cervello attivate erano quelle relative a sentimenti di empatia e di piacere, mentre nel secondo è stata riscontrata un’attivazione delle aree relative a paura e ansia.
Ma come rimediare alle ore trascorse al chiuso? Come pubblicato dal Dr. Summers e collaboratori, anche arricchire con piante gli ambienti di lavoro, scolastici o ospedalieri potrebbe portare benefici alla nostra salute mentale.
La natura si dimostra ancora una volta fondamentale per l’essere umano, in questo caso per il benessere della nostra mente. Per tale motivo è necessario tutelarla e prendercene cura.
Di conseguenza, non ci resta che spegnere pc e smartphone e andare a fare una bella passeggiata, possibilmente circondati dalla natura.
Per maggiori approfondimenti: https://www.takingcharge.csh.umn.edu/how-does-nature-impact-our-wellbeing
Bibliografia
https://www.psicologo-milano.it/newblog/effetto-natura-mente/
Aerts R., Honnay O., Van Nieuwenhuyse A.(2018) Biodiversity and human health: mechanisms and evidence of the positive health effects of diversity in nature and green spaces. British Medical Bulletin 127:5–22
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Miyazaki Y. Shinrin-yoku. La teoria giapponese del bagno nella foresta per ritrovare il proprio equilibrio. Feltrinelli Editore 2018
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Summers JK, Vivian DN. Ecotherapy – A Forgotten Ecosystem Service: A Review. Front Psychol. 2018;9:1389
18/02/2022