Riconoscere PMS e DDP

L’insorgenza di sintomi, fisici e psicologi, nel periodo che precede l’inizio delle mestruazioni (noto come fase luteale) è un fenomeno dovuto alla fluttuazione degli ormoni ovarici ed è comune alla maggior parte delle donne in età fertile. Forse non tutti sanno che, per alcune di loro, tali sintomi possono diventare talmente debilitanti da interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane e da richiedere l’intervento del medico.
I sintomi vengono classificati in base alla gravità: se di natura moderata-grave, si parla di Sindrome Premestruale (PMS); se di natura grave, i sintomi prendono il nome di Disturbo Disforico Premestruale (DDP). Queste condizioni interessano rispettivamente il 40% e il 6% delle donne.
La sintomatologia è eterogena e particolarmente gravosa. Comprende sia sintomi fisici, come dolore e gonfiore, che psichiatrici, come pensieri suicidi, ansia, irritabilità e difficoltà a concentrarsi. Il loro impatto è anche di tipo socioeconomico, poiché chi ne è affetto riferisce minore produttività e incapacità di svolgere le azioni quotidiane più semplici. In generale, si riduce considerevolmente la qualità della vita.
Tuttavia, PMS e DDP sono poco conosciute e scarsamente diagnosticate, essendo condizioni che si risolvono ciclicamente con l’arrivo delle mestruazioni e richiedendo competenze ginecologiche integrate con quelle di tipo psichiatrico. Il risultato? Molte pazienti non ricevono la giusta diagnosi o possono avere difficoltà nel trovare un supporto adeguato.
È quindi fondamentale fare luce e diffondere maggiore consapevolezza su queste condizioni, per supportare le donne ogni giorno e in ogni fase della loro vita.
Fonti:
Hantsoo L, et al. Patient Experiences of Health Care Providers in Premenstrual Dysphoric Disorder: Examining the Role of Provider Specialty. J Womens Health (Larchmt). 2022; 31 (1): 100-109.Lanza di Scalea T, Pearlstein T. Premenstrual Dysphoric Disorder. Med Clin North Am. 2019; 103(4):613-628