Terapia genica: la scommessa della medicina moderna con il Dott. Massimiliano Mazza

Terapia genica: la scommessa della medicina moderna con il Dott. Massimiliano Mazza

In occasione del webtalk Science Unplugged su “Innovazioni nella scienza ed eccellenze italiane”, il Dott. Massimiliano Mazza – Ricercatore dell’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” – ha parlato ai nostri microfoni di immunoterapia, in particolare delle CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell therapies).

Le CAR-T sono una tecnica promettente, appartenente alla branca della terapia genica, che si aggiunge all’armamentario terapeutico per la lotta ad alcuni tumori liquidi (leucemie linfoblastiche, linfomi non Hodgkin o mieloma). La tecnica sfrutta una categoria di globuli bianchi in grado di difenderci da una vasta gamma di patologie, ossia i linfociti T, i quali, dopo essere stati estratti dal paziente mediante prelievo di sangue, vengono riprogrammati in laboratorio per esprimere uno specifico recettore in superficie. Grazie a questo recettore, una volta reinfusi nel paziente stesso, i linfociti T sono capaci di riconoscere bersagli univoci (antigeni) espressi dalle cellule tumorali, permettendone l’eliminazione mirata.

Ma cosa sono le terapie geniche e come mai se ne sente spesso parlare?

La terapia genica è parte delle innovazioni tecniche della medicina moderna, e negli ultimi anni sta ottenendo risultati sorprendenti!

Le radici di questa pratica affondano nella la biologia molecolare, che ha aperto la strada a nuove possibilità terapeutiche per patologie ritenute incurabili in passato, grazie alla ricombinazione genica: una tecnica che consente di inserire o eliminare specifiche sequenze a livello del materiale genico.

È possibile evidenziare tre grandi macroaree che racchiudono le varie opzioni che la terapia genica offre:

  • silenziamento genico: alcune patologie sono causate dal malfunzionamento o dall’eccesso di specifiche proteine all’interno dell’organismo. Il silenziamento genico permette di avere un controllo sull’espressione genica, mediante utilizzo di sequenze nucleotidiche chiamate “antisenso” che legano in maniera altamente specifica una sequenza complementare di RNA messaggero, chiamata sequenza “senso”. Il legame dei due filamenti blocca il meccanismo di traduzione proteica, causando la degradazione del RNA messaggero e ristabilendo i corretti livelli proteici;
  • sostituzione genica: tale processo è mirato a correggere i disturbi genetici causati da mutazioni di singoli geni, somministrando, mediante appositi vettori, nuove copie funzionanti nelle cellule in cui quei geni sono necessari. L’integrazione può essere effettuata “in vivo”, ossia direttamente nell’organismo del paziente, oppure “ex vivo”, quando la modifica avviene all’esterno dell’organismo. In questo caso, le cellule vengono prelevate, modificate e reintrodotte nel paziente (come per le CAR-T);
  • editing genetico: rispetto alle precedenti, è la tecnologia più recente, che permette di intervenire in maniera precisa per trovare e correggere gli errori genetici nel DNA, perfino su una singola base nucleotidica. La rivoluzione in questo campo è avvenuta nel 2012 con la scoperta di Crispr-Cas9, un sistema naturale presente in alcuni microrganismi, che permette di modificare qualsiasi sequenza genica, a livello della singola base azotata. Questa scoperta ha aperto le porte della ricerca verso patologie genetiche rare (talassemia, fibrosi cistica, distrofia di Duchenne), malattie neurologiche e tumori.

Le CAR-T appartengono a un universo tanto complesso quanto innovativo, e recentemente si sta cercando di ampliarne l’efficacia anche nei confronti dei tumori solidi, combinandola alla Crisp-Cas9. Quest’ultima, infatti, è in grado di agire sinergicamente con le CAR-T per favorire l’azione dei linfociti T riprogrammati.

Per sapere di più sul funzionamento e le applicazioni delle CAR-T in ambito clinico, CLICCA QUI per ascoltare l’intervento integrale del Dott. Massimiliano Mazza.

Per rivedere la puntata Science Unplugged – “Innovazione nella scienza ed eccellenze italiane” clicca qui

Fonti:

  1. Dimitri A, Herbst F, Fraietta JA. Engineering the next-generation of CAR T-cells with CRISPR-Cas9 gene editing. Mol Cancer. 2022 Mar 18;21(1):78.
  2. Sayed N, Allawadhi P, Khurana A, Singh V, Navik U, Pasumarthi SK, Khurana I, Banothu AK, Weiskirchen R, Bharani KK. Gene therapy: Comprehensive overview and therapeutic applications. Life Sci. 2022 Apr 1;294:120375.
  3. IRCCS Humanitas Research Hospital. CAR-T (online). Disponibile all’indirizzo: https://www.humanitas.it/cure/car-t/ (ultimo accesso febbraio 2023).

23/03/2023

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