Un’alimentazione corretta per una vita sana, con il Prof. Andrea Ghiselli

In occasione dell’evento Science Unplugged – Nutrizione, Salute e Microbiota, il Prof. Andrea Ghiselli, ex Dirigente di ricerca del Centro CREA Alimenti e Nutrizione e Presidente della Società italiana di Scienze dell’Alimentazione, ha esposto le linee guida per una sana alimentazione.  

L’evoluzione delle abitudini alimentari negli ultimi decenni ha portato ad un consumo eccessivo di cibi particolarmente calorici. Questa tendenza è andata di pari passo con la riduzione del dispendio energetico nella quotidianità. Infatti, la sedentarietà è aumentata negli adulti, caratteristica delle attività prettamente d’ufficio, e nei bambini, a seguito di giochi più statici. Lo stile di vita moderno è quindi sbilanciato verso un aumento del consumo di cibo, spesso raffinato ed ipercalorico, rispetto al numero di kilocalorie bruciate e questo si riflette, indubbiamente, sulla salute delle persone che sviluppano sempre più spesso patologie associate all’alimentazione. 

Come riportato nel lavoro di Schwingshackl del 2017, esiste una relazione tra il consumo di particolari alimenti e la mortalità per tutte le cause. Concentrandosi su 12 gruppi alimentari, lo studio ha dimostrato che carne rossa, carne processata, uova e bibite zuccherate presentano un’associazione positiva, che indica una correlazione con l’aumento dell’incidenza di mortalità per tutte le cause. Al contrario, il consumo di grano, verdura, frutta, noci, legumi e pesce mostrano invece un’associazione inversa, quindi una minore correlazione con la mortalità per tutte le cause. In particolare, i cereali integrali hanno mostrato una relazione particolarmente inversa e per questo motivo sono ritenuti importanti nella prevenzione della morte prematura e dell’invalidità. 

Non è un caso, quindi, che l’incremento delle patologie associate all’alimentazione sia concomitante a un sempre maggiore consumo di carne rossa, carne lavorata e bevande zuccherate, diete tipiche dell’alimentazione “fast” dei decenni scorsi e ancora molto di moda in certe fasce di popolazione.  

I 12 gruppi alimentari studiati fanno invece parte di modelli dietetici come la Dieta Mediterranea, la dieta vegetariana, diete ad alto indice di salute. Una meta-analisi di quasi 5 milioni di soggetti ha riportato una riduzione dell’8% della mortalità complessiva per ogni aumento di 2 punti nell’aderenza alla Dieta Mediterranea. Inoltre, in una recente meta-analisi è stato dimostrato che un’elevata aderenza all’indice di alimentazione sana è associata a un rischio di mortalità inferiore del 22%. 

Per sapere quali consigli seguire se desideri cambiare, in meglio, le tue abitudini alimentari, ASCOLTA QUI l’intervento integrale del Prof. Andrea Ghiselli.

Per rivedere la puntata Science Unplugged – “Nutrizione, Salute e Microbiota” clicca qui.

Referenza: 

Schwingshackl L, et al. Food groups and risk of all-cause mortality: a systematic review and 

meta-analysis of prospective studies. Am J Clin Nutr. 2017; 105 (6): 1462-1473. 

 

28/07/2022

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