Perchè si chiama Braille?

Quanti sanno perchè si chiama Braille?
Fu Louis Braille, divenuto cieco da bambino in seguito a un incidente, durante l’adolescenza frequentò il Royal Institute di Londra, Istituto per ragazzi non vedenti, a creare il sistema di lettura braille, basato sul metodo di scrittura pre-esistente di Charles Barbier, oggi conosciuto e usato in tutto il mondo.

Sfortunatamente, Louis Braille non ebbe l’opportunità di constatare il notevole impatto della sua invenzione nel mondo, poiché morì nel 1952, due anni prima che il Royal Institute cominciasse a insegnare il braille ai suoi studenti.
Ma che cos’è e come funziona effettivamente?
Il braille è un codice alfabetico che è rimasto pressoché invariato dalla sua invenzione ai giorni nostri: 6 punti appositamente posizionati all’interno di un rettangolo ideale e di uno spazio corrispondente a quello del polpastrello del dito indice. Più tardi, il metodo venne esteso fino a coinvolgere anche la matematica (Nemeth Braille) e la musica (Codice musicale Braille).

Il braille non è una lingua, ma un vero e proprio alfabeto, che può essere utilizzato per scrivere testi in quasi tutte le lingue, tra cui arabo, cinese, ebraico, spagnolo e altre ancora. Ci sono due versioni: quella non contratta, che scandisce ogni lettera, e quella contratta, che abbrevia le parole familiari con un simbolo che rappresenta particolari gruppi di lettere o anche intere parole.

La giornata mondiale del braille ha lo scopo di sensibilizzare e informare la popolazione sull’esistenza e l’utilizzo di questo linguaggio. Infatti, il codice dovrebbe essere un diritto e accessibile a tutti, proprio come l’istruzione. Inoltre, questa occasione dovrebbe aiutare a riconoscere e a comprendere meglio le sfide quotidiane che le persone con disabilità visiva devono affrontare e in cui è difficile immedesimarsi.

Che cosa si può fare per aumentare la consapevolezza?

• La prima cosa importante è diffondere la parola! Non tutti sono a conoscenza della rilevanza del braille, quindi quando puoi usa i tuoi canali social e le piattaforme online per aumentare la consapevolezza nelle persone che ti circondano.
• Fai un regalo in braille a una persona non vedente o ipovedente, come un libro o un gioco educativo in braille, che presenta quindi componenti che permettono anche alle persone con disabilità visive di poter giocare.
• Impara a leggere il braille! Non esiste alcun motivo per non impararlo e potrebbe essere utile, poiché potresti usare le tue conoscenze per istruire e aiutare qualcuno che ne ha davvero bisogno.
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Fonti:
https://www.awarenessdays.com/awareness-days-calendar/world-braille-day-2022/
https://www.unisr.it/news/2019/1/4-gennaio-giornata-mondiale-dellalfabeto-braille
https://nationaltoday.com/world-braille-day/

08/02/2022

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