I benefici dell’attività fisica sulla salute mentale
“La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti”.
(Albert Einstein)
La depressione è il principale disturbo tra quelli che riguardano la salute mentale ed è una delle maggiori cause di disabilità in tutto il mondo, colpendo circa 280 milioni di persone e provocando, nel 2019, oltre 47 milioni di disabilità diagnosticate ad essa associate, nonché causa di mortalità prematura per altre malattie e tentativi di suicidio.
Il legame tra attività fisica e benessere mentale è noto da molti anni, ma una recente meta-analisi ha permesso di valutarne gli effetti in termini quanti-qualitativi.
Questo studio, basato su un campione di 2 milioni di persone analizzate ogni anno, ha evidenziato un’associazione inversa tra attività fisica e depressione, con maggiori differenze di rischio a livelli di esposizione inferiori.
In parole semplici, maggiore è l’attività fisica che si compie, minore è il rischio di sviluppare stati depressivi, e gli effetti sono più evidenti quando si passa da nessuna attività fisica a, anche solo, poca. Ovvero, come in altri ambiti riguardanti la salute, poco è meglio di niente.
I soggetti analizzati che soddisfacevano le raccomandazioni sull’attività fisica moderata, equivalente a 2,5 ore/settimana di camminata veloce avevano un minor rischio di depressione, rispetto agli adulti che non effettuavano attività fisica, e questi dati sono in linea con quelli da sempre indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che consiglia 150-300 minuti di attività di intensità moderata o 75-150 minuti di attività di intensità fisica elevata a settimana per ottenere un benessere fisico e psicologico individuale.
Approfondiamo la nostra curiosità attraverso questa meta-analisi, pubblicata su JAMA Psychiatry.
20/06/2024