Il rapporto uomo-natura-salute, da un punto di vista evolutivo

“Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato.” (Henry David Thoreau)

Da circa 6.5 milioni di anni, noi, esseri umani, ci siamo evoluti nell’ambiente naturale e questo ha determinato uno sviluppo e un adattamento delle nostre funzioni fisiologiche in risposta, e in relazione, con tale ambiente.

Il 18° secolo, e l’inizio della rivoluzione industriale, ha portato alla rapida crescita dell’industrializzazione moderna e alla conseguente urbanizzazione, fenomeno che ha cambiato significativamente i nostri ambienti di vita e i nostri equilibri di interazione con la natura.

Gli ambienti urbani, che rappresentano solo lo 0,01% degli spazi abitativi della terra, rimangono, da un punto di vista evolutivo, un luogo sconosciuto e alieno per il corpo umano, a cui ci siamo adattati, dopo milioni di anni di contatto diretto con la natura, con alcune limitazioni e difficoltà.

Nel 2008 più della metà della popolazione mondiale viveva in aree urbane e si stima che questo numero arrivi al 69% entro il 2050.

Numerosi studi, basati su evidenze scientifiche, hanno proposto e dimostrato gli effetti del contatto con la natura come soluzione per ottenere il rilassamento fisiologico e il recupero dallo stress e, rispetto a quelli condotti sugli altri sensi, i dati che indagano gli effetti visivi della natura sono in prima linea in questo campo di ricerca.

Approfondiamo la nostra curiosità qui.

12/10/2023

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