L’incredibile storia di Julia Hill. L’importanza della flessibilità.
“Di me amate il riflesso, quella memoria che sale dalle cose che tocco” (Andrea Pazienza)
Julia Hill, soprannominata “Butterfly”, è un’attivista ambientale americana.
Il 10 dicembre 1997, all’età di 24 anni, per proteggere la foresta californiana di Headwaters dal taglio da parte della Pacific Lumber Company, un’azienda che commercia legname, Julia salì su una sequoia millenaria di 70 metri, soprannominata Luna.
L’idea era di dare il cambio ad un altro attivista, e di fermarsi sulla sequoia, a 55 metri d’altezza, su una piccola piattaforma di 1,80 per 1,80 metri, solo qualche giorno.
Vi rimase per 738 giorni, riparata solo da una tenda, senza corrente elettrica e nessuna fonte di riscaldamento ad eccezione di un sacco a pelo.
Ogni giorno, tramite funi, gli attivisti le inviavano cibo e acqua, e Julia poteva comunicare con il mondo, e la stampa che, ovviamente iniziò a dare grande risonanza all’evento, attraverso un telefono cellulare ad energia solare.
Il suo gesto sortì l’effetto sperato: oltre a Luna, la compagnia si impegnò, infatti, a non tagliare tutte le sequoie nel raggio di sessanta metri.
Durante quei due lunghi anni Julia sopportò il caldo torrido dell’estate californiana e il freddo gelido delle notti invernali, compreso un uragano con raffiche di vento superiori ai 150 km/h.
Ed è in quel momento che capì l’importanza della flessibilità: “Ho imparato a capire gli alberi, il loro modo di abbandonarsi per sopravvivere alle tempeste. Durante un uragano che non finiva più, c’è stato un momento in cui ho creduto di morire. […] Poi ho capito che accettare il vento era l’unica possibilità di farcela. Gli alberi fanno così: a differenza di ciò che si può immaginare, quelli più rigidi sono quelli che cadono al suolo. Sono invece quelli capaci di oscillare che sopravvivono alle tempeste”
Julia “Butterfly” Hill ha oggi 48 anni e, dopo aver scritto libri, documentari, ed essere stata protagonista di altre azioni di attivismo, meno eclatanti forse, ma altrettanto importanti, ha deciso di prendersi una pausa, con queste parole, da quella che, per il mondo, rappresenta l’immagine di “Julia Butterfly Hill”:
“Ho dato generosamente per oltre 15 anni spinta del mio profondo amore per tutto ciò che ci collega.
Ma il prezzo da pagare, per me è stato troppo alto. La gente dimentica che c’è una sola me e decine di migliaia di persone che vogliono, hanno bisogno, chiedono, sperano e pretendono. Questo messaggio è per farvi sapere che non sono più disponibile per qualsiasi cosa relativa al fatto che io sia “Julia Butterfly Hill”. Quella parte di ciò che sono stata è completa dentro di me”.
Approfondiamo la nostra curiosità, direttamente dalle sue parole, qui
07/12/2023