Ruolo dell’empatia nella comunicazione.
“Un modo efficace per combattere l’angoscia è preoccuparsi meno di sé e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre perdono di importanza”. (Dalai Lama)
L’empatia, da un punto di vista psicologico, è definita come la capacità di porsi nello stato d’animo di un’altra persona o, più esattamente, di comprenderne immediatamente i processi psichici.
Cogliere il valore cardine nelle relazioni personali può avere un forte impatto comunicativo, dal momento che, coinvolgendo emotivamente il pubblico attraverso messaggi in cui possono immedesimarsi, è più semplice conquistarne la fiducia.
Numerosi studi scientifici hanno trattato l’empatia, da un punto di vista neurologico e psicologico, proprio per aiutare a comprenderne l’importanza sociale e la sua profondità teorica e concettuale, in quanto strumento di miglioramento, tra l’altro, anche delle relazioni tra medico e paziente.
Un recente studio pubblicato su Frontiers in Psychology, partendo dalla revisione della letteratura in oggetto, mette in luce due elementi chiave dei processi empatici: il ruolo della visione condivisa tra due persone ed il processo di regolazione emotiva individuale, che implica l’interazione tra due persone.
Nell’articolo viene evidenziato come la comprensione dell’empatia può, da un lato, consentire di attuare strategie motivazionali orientate verso l’altro quali, ad esempio, la cooperazione o la socializzazione, ma come questa tipologia di interazione possa anche portare a disagio personale, alimentando stati quali ansia e depressione.
Per questo, nei processi empatici non devono mai venir trascurati:
- La distintività e l’unicità di ogni persona in un contesto relazionale;
- Il ruolo delle emozioni in un contesto sfavorevole, come una relazione interpersonale negativa e situazioni complesse;
- Il contributo emotivo nel mantenere un focus d’azione positiva, in grado di alimentare la resilienza e un approccio relazionale nel tempo, aiutando così tutte le parti, nelle relazioni interpersonali emotive, a rispondere senza rifiuto e con partecipazione.
Priva di questi fattori chiave, l’empatia risulta strumentalizzata, con effetti che, oltre che inefficaci, possono, appunto, risultare controproducenti. Approfondiamo la nostra curiosità qui.
19/06/2025