Giornata Mondiale del Diabete 2024: il benessere al centro dell’attenzione
Nel 1991, il diabete era già diventato un problema di scala mondiale, che richiedeva non solo una gran sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ma anche una maggior consapevolezza del personale medico sulla crescente prevalenza della malattia e sulle sfide che i pazienti si ritrovavano ad affrontare quotidianamente. Proprio per questo, l’International Diabetes Federation (IDF) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno istituito la Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra ogni anno il 14 novembre in onore del compleanno di Frederick Grant Banting, che scoprì l’insulina.
Ogni triennio viene proposto un tema diverso su cui verterà la giornata e per il 2024-2026 la campagna “Diabete e Benessere” si concentrerà su tre aspetti cruciali del benessere:
- benessere fisico,
- benessere sociale,
- benessere mentale.
Il diabete, dunque, è una malattia cronica che può risultare estremamente debilitante, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale e socioeconomico. Infatti, la sua gestione quotidiana richiede sforzi considerevoli, tra monitoraggio della glicemia, modifiche dello stile di vita e stretta aderenza alla terapia; tutto ciò, unito alla paura di sperimentare episodi clinici invalidanti (come l’ipoglicemia) e di non riuscire ad accedere alle cure adeguate, genera grandi quantità di stress e ansia.
Alcuni studi mettono anche in luce la fragilità emotiva che spesso accompagna la malattia, dimostrando che i pazienti diabetici hanno una probabilità da due a tre volte maggiore di soffrire di depressione rispetto alla popolazione generale.
Se avete seguito una dieta o terapia rigorosa per un periodo, potreste capire l’impatto sociale di questi cambiamenti a lungo termine, che possono complicare la vita sociale e causare isolamento, peggiorando il quadro clinico.
Cosa si può fare, dunque, per garantire una miglior qualità di vita a chi soffre di diabete?
È ormai evidente la necessità di adottare un approccio olistico che prenda in considerazione anche gli aspetti emotivi, mentali e socioeconomici del diabete
L’educazione terapeutica, il supporto psicologico e gli interventi di gruppo migliorano la qualità della vita dei pazienti, offrendo loro sostegno reciproco e un senso di appartenenza. Favorire la comunicazione medico-paziente e promuovere una rete di supporto multidisciplinare sono aspetti essenziali, anche grazie alle tecnologie disponibili. Alcuni di noi probabilmente ne soffrono in prima persona, mentre altri potrebbero conoscere qualcuno che affronta quotidianamente questa patologia: la Giornata Mondiale del Diabete rappresenta un’occasione per fornire a chi soffre di questa patologia il nostro sostegno e per far sentire la loro voce, ricordandoci che il diabete non smette di esistere prima e dopo il 14 novembre.
FONTI:
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14/11/2024