Gli animali da proteggere

Entro la fine del secolo il Mediterraneo, l’Amazzonia e le isole Galapagos rischiano di perdere la metà delle loro specie. Inoltre, anche restando entro il limite di 2°C posto dall’Accordo sul clima di Parigi, perderemmo comunque il 25% delle specie delle aree ricche di biodiversità. Sono questi gli allarmanti risultati dello studio condotto dal WWF, dall’East Anglia University e dalla James Cook University riguardante l’impatto del riscaldamento globale su 80 mila specie di piante e animali in 35 aree del pianeta ricche di biodiversità.

 

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

Una frase onnipresente, dai muri delle città ai social network. Quante volte ti è capitato di leggere questa frase e sentire di voler fare davvero la differenza ma… con sfide enormi come quelle del cambiamento climatico e dell’estinzione delle specie di non sapere assolutamente da che parte cominciare?

Questo sentimento accomuna molti di noi, specialmente in questo momento storico.

 

Ma tutti noi possiamo fare qualcosa di semplice e concreto, un piccolo gesto che diventa un regalo a noi stessi e al nostro pianeta dal valore inestimabile.

Dal 2015, infatti, il WWF ha lanciato la campagna “Adotta una specie in pericolo”.

Si tratta di un’iniziativa che dà la possibilità di dare un sostegno concreto per la sopravvivenza delle specie che rischiano di scomparire per sempre. La protezione di animali come tigri, elefanti, koala, leopardi, giaguari, aquile, lupi, tartarughe, balene, orsi polari, squali, panda, giraffe e molti altri può venire, in questo modo, sostenuta.

 

Grazie alle donazioni ricevute, il WWF interviene in base ai livelli di rischio e alla tipologia di minaccia, ostacolando fenomeni quali bracconaggio, deforestazione, inquinamento e fornendo soccorso delle specie ferite. Al contrario di altre campagne, questa non richiede versamenti ricorrenti ma “una tantum”.

L’adozione, da fare “una tantum” (al contrario di molte altre campagne che richiedono versamenti ricorrenti), porta in premio dei gadget, tra cui il peluche della specie che si è scelto di proteggere, il certificato di adozione e altri materiali per conoscere meglio la specie adottata.

Più di recente, in occasione della festa di Halloween di quest’anno, il WWF ha lanciato una nuova mini-campagna per evitare che specie estremamente fragili diventino “fantasmi della natura”. Tale campagna è dedicata a tre specie iconiche oggi in pericolo: l’orso bruno marsicano, la tigre e l’elefante africano.

 

L’orso bruno marsicano vive nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Di questa specie restano solo circa 50 individui. Con il contributo offerto si potranno attivare programmi di sensibilizzazione per la popolazione locale e azioni mirate alla loro tutela. Per garantirgli un futuro, infatti, il WWF ha dato vita, insieme a tutti gli attori presenti sul territorio, a un progetto di conservazione che ha l’obiettivo di raddoppiare il numero di individui presenti entro il 2050.

La tigre oggi vive e si riproduce solo in dieci Paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia, Laos). Con il contributo alla campagna di adozione, il WWF potrà continuare a contrastare la distruzione degli habitat forestali e a lottare contro il bracconaggio.

 

L’elefante africano è il più grande mammifero terrestre. Il numero di individui ad oggi presenti è pari a meno del 10% degli elefanti che abitavano in Africa un secolo fa.  Il WWF si batte da anni per conservare gli habitat degli elefanti, attraverso l’istituzione di nuove riserve, l’applicazione più severa delle leggi nazionali di protezione e il mantenimento di “corridoi” fra le foreste per facilitare i lunghi spostamenti di questi meravigliosi animali.

Possiamo contribuire in maniera concreta a salvare questi animali dall’estinzione.

 

Per saperne di più visita il sito wwf

 

Sitografia

wwf.it

sostieni.wwf.it

ansa.it

brand-news.it

ninjamarketing.it

 

 

 

10/01/2020

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