Se il buongiorno si vede dallo smartphone

Gli smartphone fanno oramai parte della nostra quotidianità. Basti pensare che già nel 2020 il numero di smartphone presenti in Italia (80 milioni) superava di gran lunga quello degli abitanti (60 milioni). Inoltre, dati raccolti nel 2023 indicano che più di 5 miliardi di persone hanno accesso a internet e trascorrono online una media giornaliera di 6 ore e 37 minuti.

Non stupisce quindi che, molto spesso, lo schermo dello smartphone sia l’ultima cosa che vediamo prima di andare a dormire e la prima cosa che vediamo non appena apriamo gli occhi al mattino. Perché, invece, sarebbe opportuno evitare di consultare il telefono appena svegli? Per rispondere è necessario spiegare brevemente cosa succede al nostro cervello.

Durante l’arco della giornata l’attività elettrica del cervello, rappresentata dalle onde cerebrali, cambia. In particolare, al risveglio, il cervello passa dall’emissione di onde delta – associate al sonno profondo – alle onde theta, che si verificano durante uno stato definito di “sogno a occhi aperti”. Successivamente, queste ultime sono sostituite dalle onde alpha, prodotte nei momenti in cui si è rilassati, o più in generale quando si medita o si riflette senza elaborare un numero elevato di informazioni e stimoli. Infine, nello stato di completa veglia, compaiono le onde beta, che testimoniano il pieno dell’attenzione.

Cosa succede se, appena svegli, prendiamo in mano il nostro smartphone per immergerci nei social o per leggere le mail di lavoro?

Un articolo pubblicato su Forbes spiega come questa azione porti il nostro cervello a passare direttamente alla fase beta, saltando le fasi theta e alpha, essenziali per il benessere psicofisico dell’individuo. La fase theta è uno stato mentale positivo, dove osserviamo un flusso continuo di pensieri e dove le idee sono più creative e geniali, ad esempio quando rimuginiamo sotto la doccia. Mentre, la fase alpha è quella in cui ci riposiamo, quando ci prendiamo una pausa dal lavoro dopo una riunione. Quindi, saltare queste fasi potrebbe alterare il nostro umore, diminuire la creatività e aumentare nervosismo e stress.

Sarebbe dunque opportuno evitare di utilizzare i dispositivi elettronici nei momenti che seguono il risveglio e dedicarci ad attività più salutari, nonché cambiare le nostre abitudini per affrontare al meglio la giornata:

  • Prima di dormire, imposta la modalità “Aereo” sul telefono e caricalo lontano dal comodino.
  • Utilizza una comune sveglia, invece di quella del telefono, per evitare di cadere in tentazione e consultare i social o la casella di posta.
  • Sfrutta la prima ora della tua giornata per fare attività fisica, meditare, riflettere o semplicemente per goderti una buona tazza di caffè in meritato relax.

Se sei interessato ad approfondire gli effetti dei dispositivi elettronici sulla qualità del sonno, leggi il nostro articolo sull’efficacia della modalità “night shift” degli smartphone.

Referenze

01/09/2023

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