Environmentalism
Impatto ambientale: qual è il confine tra responsabilità individuale e collettiva?
Ne parla la giornalista statunitense Annie Lowrey in un articolo sull’Atlantic.
Al centro c’è il concetto di performative environmentalism, l’ambientalismo delle azioni quotidiane come quelle legate alla scelta di prodotti sostenibili o soluzioni a scarso impatto.
La domanda: quanto influisce concretamente sul pianeta il comportamento sostenibile del singolo se paragonato all’azione di un governo o di una multinazionale?
Individuo e grandi organizzazioni sono due elementi di pari importanza. Per questo anche le piccole scelte di ciascuno possono condizionare grandi cambiamenti in ambito politico.
Ci sono infatti molti esempi di comportamenti collettivi virtuosi nati da una iniziativa individuale.
Uno studio dimostra che se in una casa vengono installati i pannelli solari, la probabilità che qualcun altro faccia la stessa cosa in quella zona aumenta dello 0,78%.
L’azione del singolo è ancora più importante se pensata su larga scala.
Se il 5% degli americani decidesse di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale delle proprie scelte quotidiane, verrebbero emesse 600 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno ogni anno.
Un dato che fa riflettere sull’impatto che anche una singola azione può avere nella salvaguardia del pianeta.
29/10/2020