Human Purpose

Da 30 anni nel mondo Havas, oggi Global CEO di Havas Health and You, Donna Murphy è la donna che ha contribuito a costruire uno dei più grandi network di comunicazione in ambito salute e benessere al mondo. Parliamo di 150 agenzie in più di 70 Paesi, tra cui anche noi di Havas Life Italy.
Di recente candidata come 2019 Visionary of the year ai PR News Top Women in Healthcare Awards, Donna racconta come si immagina il futuro dell’healthcare.
Dopo 30 anni di carriera in Havas, qual è l’elemento che rende il tuo lavoro sempre appassionante?
Comunicare è evoluzione – ciò che muove tutto è il cambiamento, la sfida. Questo è ciò che amo. Sono un’imprenditrice in fondo e Havas mi ha sempre permesso di sfidarmi e uscire dagli schemi. Il settore Health e Wellness ha un incredibile significato per me: lavoriamo ogni giorno su progetti che possano fare la differenza nella vita delle persone. Alla base di tutto c’è quello che noi chiamiamo Human Purpose, l’impatto sulla vita delle persone.
Cos’è cambiato nell’industria health in questi 30 anni?
Il settore healthcare è oggi totalmente diverso. Basta pensare a un mondo senza internet – non esisteva la telemedicina, il mondo digitale o la possibilità di prenotare le visite online – e all’impatto dei progressi della ricerca scientifica su cure e trattamenti. L’accesso immediato alle informazioni e a una serie di opzioni terapeutiche racconta di un’esperienza oggi totalmente diversa.
Cosa ci aspetta nel futuro?
Parliamo di un settore che sta affrontando un’importante svolta culturale. Le persone danno ora più che mai la priorità al benessere: credo che il futuro sarà fondato sul concetto di prevenzione e farà tesoro dei dati che oggi stiamo raccogliendo.
Come si diventa fonte di ispirazione per gli altri?
I primi da cui trarre ispirazione siamo noi stessi – è fondamentale quindi il rispetto delle persone con cui lavoriamo, dare ascolto e attenzione. Il mio staff è la mia fonte di ispirazione. È uno scambio: il mio lavoro serve anche per dare loro nuovi spunti di crescita e riflessione.
Il miglior consiglio? E il peggiore?
Il migliore: Alla fine della giornata, quando pensi di aver fatto tutto, fai una cosa in più.
Il peggiore: Sei tu il miglior sponsor di te stesso.
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