Il benessere digitale secondo Google

Qual è e come percepiamo il nostro rapporto con la tecnologia?

Lo racconta Digital Wellbeing l’indagine condotta da Google su ciò che si definisce benessere digitale, ovvero l’equilibrio che costruiamo (o distruggiamo) ogni volta che interagiamo con un dispositivo.

Tutto nasce dall’esigenza di comprendere la natura e l’impatto dei device nella vita di ognuno di noi.

La tecnologia ci sta realmente rendendo la vita più facile?

La domanda è stata rivolta a più di 9 mila persone di 6 Paesi nel mondo.

In generale, pensiamo che i dispositivi tecnologici abbiano un effetto neutro o positivo sul nostro modo di vivere.

Il dato però invita a riflettere sul concetto di percezione.

Fermiamoci e contiamo le volte in un giorno in cui controlliamo le notifiche di instagram o facebook, scriviamo su whatsapp a un amico, usiamo lo smartphone per leggere le news, ci divertiamo con i videogames o semplicemente facciamo una telefonata.

La ricerca delinea un dato che racconta la nostra percezione di benessere in relazione a queste attività.

Più spendiamo tempo in attività che pensiamo possano avere un impatto negativo nelle nostre vite, meno tempo dedicheremo in altre attività che hanno un effetto positivo sul nostro benessere.

 

Stiamo cambiando le nostre abitudini digitali?

 

Dalla ricerca Google emerge che 1 persona su 4 abbia deciso di cambiare qualcosa nel proprio rapporto con la tecnologia. I primi 3 esempi sono:

  1. Eliminare una determinata app (tutti sappiamo quale, ndr)
  2. Ridurre le notifiche
  3. Ridurre il tempo speso su determinate app

 

Il risultato: le 4 persone su 5 che hanno adottato alcune di queste misure per rendere più consapevole il loro rapporto con la tecnologia garantiscono un miglioramento della propria qualità di vita.

Continua a leggere l’indagine di Google

17/03/2020

La redazione

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