Prima di cliccare Invio

Quante newsletter riceviamo e leggiamo ogni giorno? 

La motivazione che ci spinge ad aprire un’e-mail rispetto a un’altra è il risultato di un grande lavoro. 

Per esempio quello di Micheal Kistlinger, da oltre 15 anni Senior Email Campaign Manager di Havas Helia, che racconta in questa intervista per Medium.com le 4 cose a cui pensare prima di cliccare invio e mettere in circolo una newsletter. 

 

Dove si trovano le liste dei destinatari?  

Crea il tuo database.  

  • Verifica le modalità di gestione dei dati previste dalla normativa sulla privacy più recente. 
  • Se la legge lo permette, inizia dai contatti delle persone che conosci chiedendo il loro consenso a far parte del databasePrima di inviare la richiesta, verifica che il target sia in linea con ciò che comunichi. 

 

Un consiglio: aggiorna costantemente il database verificando che tutti i contatti siano attivi e che non abbiano chiesto di disiscriversi. 

 Se vuoi creare una nuova lista di destinatari inserisci un form di iscrizione sul tuo sito e sfrutta le occasioni di incontro di persona o virtuale, come i canali social. Se esiste, fai tesoro della tua fanbase: chi ti segue sui social è interessato a ciò che vendi o comunichi. 

 

Un consiglio: quando si crea una lista bisogna essere certi che tutti i contatti: 

  • sappiano di essersi iscritti. 
  • siano informati sul tipo di comunicazione che riceveranno. 

 Comprare da terzi le liste dei destinatari è una scelta da evitare perché inefficace in termini di comunicazione e, soprattutto, pericolosa per la propria reputazione. 

 

Qual è l’obiettivo? 

Gli obiettivi possono essere diversi: informare, presentare, lanciare.  

L’obiettivo di comunicazione ha impatto su tutto il ciclo di sviluppo della campagna, dalla scrittura al design. In alcuni casi determina anche la modalità di invio, a volte automatica. 

 

Ogni quanto inviare? 

Per capire la frequenza di invio migliore bisogna considerare: 

  • l’obiettivo di comunicazione 
  • il livello di popolarità del brand  
  • il settore (B2C o B2B) 

Ciò che conta è essere rilevanti per il target. 

Per capire la combinazione giusta è utile monitorare il comportamento degli utenti e valutare ogni volta il grado di risposta. Essere costanti è il primo passo per conquistare la fiducia di chi legge. 

 

Quali sono i KPIs? 

KPIs sono i dati che mostrano il successo o l’inefficacia di un messaggio. I primi indicatori di performance da considerare sono i clic di lettura e approfondimento all’interno dell’e-mail. Parallelamente è importante monitorare i dati sulle conversioni in risposta a specifiche call to action. 

 

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08/01/2021

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